Nonostante
le modifiche alla rosa, il Millwall proseguì la sua marcia rimanendo imbattuto
per undici incontri consecutivi. Una delle partite più emozionanti si giocò a
Scunthorpe nel mese di marzo. I Leoni chiusero il primo tempo in svantaggio 2-1,
riuscendo a limitare i danni grazie al gol di Dunphy. Ad inizio ripresa
pareggiarono i conti con Ken Jones prima di andare sotto 4-2. La partita
sembrava compromessa, ma Billy Neil al 76' riaccese le speranze e poi ancora
Jones raggiunse l'insperato pari per il 4-4 finale. Il Millwall fu scavalcato
dall'Hull City ma conservò comunque un comodo vantaggio sul Q.P.R. terzo in
classifica (solo le prime due formazioni venivano promosse in Second
Division).L'ultimo sabato di marzo ebbe luogo lo scontro diretto a Loftus Road.
Dopo appena tre minuti i Rangers andarono in vantaggio grazie a Rodney Marsh,
giocatore del Millwall mancato, e chiusero in gloria con il punteggio di 6-1.
La partita fu continuamente interrotta dai tifosi di casa, che invadevano il
terreno di gioco ad ogni gol dei loro beniamini. I funzionari di Polizia
presenti allo stadio intimarono allo speaker di comunicare ai fans che
ulteriori interruzioni non sarebbero state più tollerate ed avrebbero portato
alla sospensione definitiva del match. I tifosi dei Rangers, con il Q.P.R. già
in vantaggio per 6-1, tornarono ai loro posti per non compromettere una
vittoria tanto importante ormai acquisita. A questo punto furono i supporters
dei Leoni ad invadere il campo, correndo in qua e in là come dei matti.
Intervenne, quindi, il manager del Millwall, Billy Gray. Prese il microfono e
riconobbe la superiorità mostrata dal Q.P.R. nell'arco dei novanta minuti,
invitando i tifosi del Millwall a fare altrettanto e a tornare nel proprio
settore senza ulteriori incidenti. La partita poté finalmente concludersi
tranquillamente. Gray, stanco delle continue intemperanze dei propri tifosi,
diede le dimissioni per una questione di principio. Dopo un serrato colloquio
con il presidente Purser e con i dirigenti del club, ritornò sulla propria
scelta, decidendo di rimanere fino a promozione ottenuta. In realtà, erano
altri i motivi di attrito tra il manager e la dirigenza del club, soprattutto
di natura economica. Il Millwall aveva come al solito le casse vuote e non poteva
in alcun modo soddisfare le continue richieste di Gray (vedi il caso Marsh),
che voleva giocatori nuovi e più forti. Intanto i Rangers cominciavano a fare
paura: vinsero tutte le successive partite al match con il Millwall,
avvicinandosi pericolosamente ai Leoni. La squadra di Gray, però, tenne i nervi
saldi e riuscì a vincere cinque degli otto incontri disputati ad aprile. I
tifosi del Millwall, purtroppo, furono ancora protagonisti di incidenti, in
particolar modo ad Oxford, dove ci fu una vera e propria battaglia sulle
gradinate. continua