martedì 16 aprile 2013

Mariano a Wembley

L'amico Mariano, grande tifoso del Millwall e autore del bellissimo sito "Trappola del Fuorigioco" (http://trappoladelfuorigioco.it) racconta la sua esperienza e le emozioni vissute sabato pomeriggio a Wembley:
"Per affrontarsi, Millwall e Wigan si sono dovute mettere l’abito buono, l’occasione era un pomeriggio di gala, una di quelle partite che valgono tanto, sia in termini sportivi che in termini economici. Nei novanta minuti della semifinale di F.A. Cup, infatti, ci si giocava l’accesso alla finale del torneo, storicamente molto ambito e prestigioso, ma anche all’Europa League, dato che l’altra semifinalista avrebbe già avuto l’accesso all’Europa trattandosi di Manchester City secondo in classifica. Il valore economico di questa sfida è stato quantificato nei 10 milioni provenienti dai diritti televisivi continentali. Un’enormità per due squadre abituate a sguazzare ai margini del calcio multimilionario. Il Wigan, infatti, è impelagato nella lotta per non retrocedere, consapevole che se ci riuscirà, sarà all’ultimo istante. Il Millwall, se la passa addirittura peggio, avendo disputato un campionato mediocre di Championship, la cui apoteosi è stata la valorizzazione e cessione a gennaio del suo uomo migliore.
I tifosi della due squadre non hanno, tuttavia, abbandonato la propria maglia nel giorno più importante. E se possano far clamore i 12.000 tagliandi rimandati indietro dal Wigan, bisogna considerare che stiamo parlando di una cittadina di 80.000 abitanti che ne ha mandati 20.000 in trasferta. Una percentuale spaventosa, se si considera la vicinanza geografica e conseguentemente calcistica esercitata da Manchester e Liverpool. City, United, Liverpool ed Everton esercitano un grande fascino, rubano tifosi alla provincia.
L’amore per la propria squadra dei tifosi del Millwall è noto ed è stato confermato dall’attesa febbrile che c’era per questa partita. Questa passione si è tramutata in un autentica invasione del settore a loro dedicato, e in un sostegno apportato incessantemente per tutto lo svolgimento dell’incontro, ed anche al termine.
L’atmosfera da grande evento si respirava già dal tragitto percorso in metropolitana, con i treni popolati da sciarpe e bandiera biancoblu, colori sociali di entrambe le fazioni. Differenti vessilli e opposte fedi si mescolavano in tutta l’aria antistante al gigantesco stadio di Wembley, fino all’ultimo bivio che divideva le due tifoserie.
Che nessuno di questi tifosi fosse abituato ai grandi eventi e alle grandi occasioni era palese, e questa inesperienza si notava dal numero di supporters pronti a immortalare con la macchinetta fotografica ogni richiamo scenografico all’incontro. Tuttavia i requisiti canonici del calcio britannico non potevano essere messi da parte nel giorno più importante, ed infatti i pub all’interno dell’impianto traboccavano birra, nonostante i prezzi non fossero popolari.
L’esito dell’incontro era assolutamente incerto alla vigilia; i pronostici discordavano in particolare sul ruolo del Wigan: alcuni ne prevedevano una facile vittoria, sulla base del maggior tasso tecnico, altri ne ipotizzavano la sconfitta, immaginando un calo di concentrazione dovuto alle vicende del campionato. Hanno avuto ragione i primi: le giocate di uno straripante Maloney, celebrato uomo partita, hanno portato il Wigan alla vittoria. Il Millwall è uscito sconfitto ma non umiliato. Per larghi tratti del secondo tempo, in svantaggio per 1-0, i Leoni erano padroni del campo grazie a corsa e aggressività che permetteva loro di anticipare gli avversari, rubare la palla e ripartire in contropiede. Il tasso tecnico oggettivamente non eccelso ha impedito loro di pareggiare. E se per riconquistare palle non era necessario classe e talento, per creare occasioni da rete lo era; la mancanza di gol può essere spiegata dall’incapacità di gestire i tanti palloni riconquistati nella trequarti avversaria. Mentre il Millwall produceva il massimo sforzo per arrivare al pareggio, un contropiede del Wigan portava il risultato sul 2-0, e chiudendo di fatto la partita con 10 minuti di anticipo.
Il finale dell’incontro ha visto i tifosi del Millwall protagonisti assoluti nel bene e nel male. I supporters londinesi hanno deciso di fare una scazzottata tra loro in una prima fase, coinvolgendo in seguito qualche temerario poliziotto deciso ad intervenire. Questa zuffa da saloon ha portato a qualche naso sanguinante, e 14 persone sono stati ritenute responsabili e sanzionate con l’arresto. Successivamente al fischio finale, invece, tutto il settore dei leoni ha tributato un lunghissimo applauso ai propri calciatori, riconoscendone l’impegno e il sudore che ha bagnato la maglietta per tutti i 90 minuti".

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