L'annata
1949/1950 fu definita da molti addetti ai lavori "La stagione d'oro"
per Londra: l'Arsenal, infatti, trionfò in Coppa mentre gli Spurs dominarono la
Second Division. Di sicuro non riservò le stesse soddisfazioni alle altre
squadre della città, men che meno al Millwall. Due anni dopo la retrocessione
in Third Division, il Millwall si trovò di nuovo in serie difficoltà.
Nonostante la rosa del club fosse composta dagli stessi giocatori che l'anno
prima avevano ottenuto un discreto ottavo posto, il Millwall rimase per tutto
il campionato nelle posizioni di coda. Il girone meridionale della terza
divisione fu incredibilmente combattuto in quella stagione: le difese
dominarono e solo il Notts County, guidato da Tommy Lawton, segnò in media più
di due gol a partita. Il Millwall ne realizzò solamente 55. Il capocannoniere
fu di nuovo Jimmy Constantine con 14 centri, due dei quali in F.A. Cup, dove il
Millwall fu sconfitto 5-3 dall'Exeter City in un match thriller. Il Den fu
violato ben nove volte e le cose non andarono meglio in trasferta. Il finale fu
drammatico. Il Millwall perse in casa con l'altrettanto disperato Newport
County e non andò più in là del pareggio con Aldershot e Walsall. Finì
miseramente all'ultimo posto, preceduto di due punti proprio dal trio sopra
citato. Al termine della stagione diversi club di non-league furono molto più
attivi del solito nella ricerca dell'ammissione alla Football League e fu
concreto il rischio per il Millwall di perdere il proprio posto tra i
professionisti (la quarta divisione non esisteva ancora e, come vedremo in
seguito, fu proprio il Millwall uno dei club fondatori). In realtà il
Millwall non doveva temere alcun declassamento e, grazie al suo glorioso
passato, venne rieletto regolarmente in Third Division insieme al solito
Newport County. Ad ogni buon conto la divisione fu allargata e vennero ammesse
due nuove formazioni: il Colchester United e il Gillingham. É necessario
spiegare il meccanismo della Re-election per capire meglio questa situazione.
La Football League fino al 1987 era a numero chiuso: qualsiasi squadra ambisse
ad entrarvi, partendo ovviamente dalla Fourth Division, doveva presentare
domanda formale e attendere l'esito di una votazione alla quale partecipavano i
44 club delle prime due serie, First Division e Second Division, più altri due
club a testa in rappresentanza delle restanti due categorie. Nella scheda di
votazione venivano inseriti sia i nomi delle squadre terminate agli ultimi
posti della quarta divisione della stagione precedente, sia quelli di alcune
delle migliori formazioni della non-league, appartenenti cioè alle divisioni
inferiori. Ciascun avente diritto al voto doveva indicare i nomi della squadre
che avrebbe voluto vedere nella Fourth Division nella stagione successiva, e al
conteggio dei voti si tiravano le somme: se un club appartenente alla Football
League otteneva meno preferenze di uno che veniva dal grado inferiore,
quest'ultimo lo sostituiva. Di fatto, la circostanza si verificò poche volte,
quasi sempre, infatti, i club già in Football League ottennero la Re-election e
vennero cacciati solo quelli situati in zone scomode o dispendiose da
raggiungere, specialmente se delle coste del nord (il Gateshead, per esempio,
fu eliminato nel 1960). Nel 1987 il potere e l'influenza dei club di non-league
erano notevolmente cresciuti, e preso atto che ci voleva comunque un maggior
dinamismo, la Football League introdusse la retrocessione automatica della
squadra ultima classificata in quarta divisione, con promozione del club
campione del massimo livello di non-league, solo però a patto che disponesse di
un impianto di gioco e di strutture societarie adeguate (il primo club che
beneficiò di questa nuova regola fu lo Scarborough).
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