Anche
la stagione 1957/1958 iniziò nel peggiore dei modi. Il Millwall, come al solito
in grave crisi economica, fu costretto a cedere uno dei suoi migliori
giocatori, quel Charlie Hurley di cui ho precedentemente parlato. Per
averlo il Sunderland sborsò 20.000 sterline. Ossigeno prezioso per le casse del
club ma grave perdita di qualità in mezzo al campo. Come se non bastasse, dopo
poche partite Anslow si ruppe una gamba e fu costretto a saltare quasi tutta la
stagione. Shepherd non fu il solito realizzatore, solo dodici gol in totale,
comunque il migliore della sua squadra. Pacey, che avrebbe dovuto dettare il
ritmo del gioco in cabina di regia, fu soprannominato "tartaruga" per
la sua scarsa velocità. I veterani Johnson e Jardine avevano dato ormai il meglio
di se. Anche i nuovi attaccanti, Ron Heckman dall'Orient e Angus Morrison dal
Preston North End, si rivelarono poco efficaci sotto porta. Il Millwall
utilizzò ben ventinove giocatori, record per tutta la Football League. Furono
addirittura quattro i portieri che si alternarono tra i pali, ma nessuno in
grado di eguagliare il grande Finlayson. I gol subiti furono 91, quelli segnati
63 con venti giocatori diversi ad andare in rete. Il cammino in F.A. Cup,
stavolta, non fu esaltante come nell'annata precedente. Dopo la vittoria con il
Brentford, fece seguito una batosta sul campo del Gillingham: 6-1 per i Gills.
Il manager Ron Gray diede le dimissioni all'inizio del 1958, ma l'arrivo del
vecchio Jimmy Seed non cambiò di molto le cose. L'anno seguente sarebbe partita
la riforma dei campionati. La Third Division veniva unificata e non più divisa
in due gironi, nord e sud, per ragioni economiche. Si veniva quindi a formare
una quarta serie professionistica, la Fourth Division. Il Millwall non riuscì a
rientrare nella lista della terza divisione a causa del disastroso piazzamento,
23°, e, non valendo più la regola della re-election, finì in quarta divisione.
Una stagione da dimenticare...
Nessun commento:
Posta un commento