Il
ritorno in Terza Divisione non fu particolarmente brillante. Nonostante
l'inserimento di "Little Joe" Haverty proveniente dal forte Arsenal,
che portò nella parte sinistra della difesa un tocco di personalità, e i sempre
prolifici cecchini Broadfoot, Jones e Terry, il Millwall fu presto escluso
dalla lotta per la promozione. Terminò in sedicesima posizione ma questo
campionato tutto sommato mediocre, non minò mai l'entusiasmo dei tifosi: la
media spettatori fu di 13.368 unità. Il torneo 1963-1964 fu ancora peggio e
culminò in una incredibile retrocessione. Lo scozzese John Gilchrist si assentò
all'inizio della stagione per raggiungere il suo reparto dell'Esercito in
Germania, e al suo ritorno si ruppe una caviglia. Due dei nuovi arrivati, Jim
Towers e Arthur Longbottom (che si faceva chiamare Langley per evitare la
rabbia della folla del Den), entrambi ex Queen's Park Rangers, ebbero poco
successo. In cambio andarono al Q.P.R. i bravi e popolari fratelli Brady.
Diciamo pure che lo scambio giovò solo al club di Loftus Road. La difesa fu
rinforzata dall'arrivo di Brian Snowdon e, soprattutto, da un giovane portiere
proveniente dal Tooting, che entrerà nella storia del calcio inglese e
mondiale: Alex Stepney. Un'altra grana scoppiò, invece, all'interno dello spogliatoio.
Dopo un accesissimo alterco tra il manager Gray e il centravanti Broadfoot,
quest'ultimo chiese ed ottenne di essere ceduto. Si fece avanti l'Ipswich Town,
che se lo portò a casa per 16.000 sterline. Il pubblico si schierò con il
giocatore e contestò duramente il tecnico. Prima di una gara interna furono
distribuiti dei volantini con il titolo "Gray must go" ("Gray
vattene"). Il Millwall fu eliminato in Coppa dal Kettering Town. Dopo un
1-1 in trasferta, i Leoni furono sconfitti 3-2 al Den. La rottura era ormai
insanabile, e a novembre Gray diede le dimissioni. Il successore di Ron Gray fu
il suo omonimo Billy Gray, ex giocatore di Chelsea, Burnley e Nottingham
Forest. Il "nuovo" Gray si mosse molto sul mercato, facendo arrivare
molti nuovi giocatori. A fine stagione furono ben trenta gli uomini che scesero
in campo con la maglia del Millwall. Questa enorme confusione non portò niente
di buono. Il Millwall, a metà classifica in primavera, cedette di schianto
nelle ultime partite e finì quart'ultimo, sopravanzato di un punto dal
Barnsley. Ancora un amaro epilogo e un durissimo shock per tutto l'ambiente. Ma
il grande riscatto stava per arrivare...
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