venerdì 6 ottobre 2017

La storia del Millwall 22 - 1964/1965 (1° parte)

Il giorno dopo la retrocessione in Fourth Division, Billy Gray diede vita ad una vera e propria rivoluzione, epurando quindici membri della rosa, sui ventinove a disposizione. Tra i "cattivi" figuravano, tra gli altri, David Jones, Pat Terry, Joe Haverty, Des Anderson e John McLaughlin. L'intento, neppure troppo nascosto, fu quello di cedere i vecchi senatori fedeli al precedente manager, Ron Gray. Le parole del presidente del club, Mickey Purser, furono durissime. - Dobbiamo al più presto uscire da questa situazione e lasciare la quarta serie o potrebbe essere davvero la fine del Millwall - disse mister Purser, gentiluomo all'antica. Durante l'ultima partecipazione alla Quarta Divisione, risalente alla stagione 1961-1962, la media spettatori casalinga era stata di 11.583 unità, mentre nelle partite fuori casa si arrivava solo a 6.022 tifosi. Questo faceva sì che il Millwall guadagnasse più di tutti gli altri club in termini di entrate al botteghino. Però tutto cambiò quando fu approvata dalla Football Association la riforma che prevedeva l'equa divisione dell'incasso tra le due squadre che giocavano la partita. Inoltre la Fourth Division 1964-1965 era composta interamente da formazioni del Nord dell'Inghilterra e delle Midlands, con le sole eccezioni dell'Aldershot e del Gillingham. Questo rappresentava un ulteriore salasso per il club di Cold Blow Lane. Il Millwall, che tornava finalmente ad indossare la classica maglia blu dopo alcune stagioni "in bianco", esordì in casa contro il Torquay United. Sotto di due gol dopo il primo tempo, i Leoni ebbero una grande reazione e riuscirono ad acciuffare il 2-2 finale con una prova tutta cuore e coraggio. Questo risultato, all'apparenza parzialmente deludente, sarebbe invece diventato significativo due stagioni più tardi. continua

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